I PREMI UBU 2010
Premio Ubu 2010
Spettacolo dell’anno ex aequo (in ordine alfabetico)
Finale di partita
di Samuel Beckett
regia di Massimo Castri
(Ert-Emilia Romagna Teatro, Teatro di Roma, Fondazione Teatro Metastasio)
L’ingegner Gadda va alla guerra
regia Giuseppe Bertolucci
(Fabrizio Gifuni in collaborazione con Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti)
Roman e il suo cucciolo
regia di Alessandro Gassman
(Teatro Stabile d’Abruzzo, Società per Attori, Teatro Stabile del Veneto-Carlo Goldoni)
Premio Ubu 2010
Miglior regia
Armando Punzo
Alice nel Paese delle Meraviglie – Saggio sulla fine di una civiltà da Lewis Carroll
(Carte Blanche-Compagnia della Fortezza)
Premio Ubu 2010
Miglior scenografia
Andris Freibergs
Le signorine di Wilko
(Ert-Emilia Romagna Teatro, Teatro Stabile di Napoli, Nuova Scena Arena del Sole)
Premio Ubu 2010
Miglior attore
Fabrizio Gifuni
L’ingegner Gadda va alla guerra
Premio Ubu 2010
Miglior attrice
Francesca Mazza
West e Progetto Ravenhill
(Fanny & Alexander e Accademia degli Artefatti)
Premio Ubu 2010
Miglior attore non protagonista
Francesco Colella
Dettagli e Il mercante di Venezia
(Piccolo Teatro di Milano)
Premio Ubu 2010
Miglior attrice non protagonista
Ida Marinelli
Angels in America. Seconda parte: Perestroika
(Teatrdithalia, Ert-Emilia Romagna Teatro)
Premio Ubu 2010
Miglior attore o attrice (under 30)
Giovanni Anzaldo
Premio Ubu 2010
Nuovo testo italiano o ricerca drammaturgica
La borto
di Saverio La Ruina
(Scena Verticale)
Premio Ubu 2010
Nuovo testo straniero ex aequo (in ordine alfabetico)
Bizarra
di Rafael Spregelburd
(Napoli Teatro Festival Italia)
Immanuel Kant
di Thomas Bernhard
(Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile delle Marche in coproduzione col Napoli Teatro Festival Italia)
Premio Ubu 2010
Miglior spettacolo straniero presentato in Italia
Lipsynch
di Robert Lepage
(Ex Machina e Théâtre Sans Frontières)
Premio Speciale Ubu 2010
Punta Corsara, la scena dei ragazzi di Scampia alla riprova di un teatro di apprendimento vissuto assieme alle persone di un territorio difficile, che hanno potuto trovare nelle forme dell’esperienza artistica occasioni di vita ulteriore e strumenti di restauro morale. Un progetto coraggioso, capace di lavorare sul territorio con un respiro nazionale incrementando un ricambio generazionale, sia sul versante artistico che su quello tecnico e organizzativo, di cui il nostro paese ha davvero bisogno.
Kilowatt Festival, attività di sguardi incrociati tra pubblico, artisti e critici in cui è nascosta la forza eversiva di un punto di vista davvero nuovo. Coinvolto in questa gara popolare un gruppo di spettatori ribattezzati “Visionari”, cittadini appassionati ma non esperti, che partecipano alla scelta degli spettacoli e insieme a critici vecchi e nuovissimi si impegnano nella ricerca di un teatro da pensare e costruire.
Roberto Saviano, da “abusivo” del teatro si fa inatteso narrattore che coraggiosamente esce dal suo spazio di solitudine e conquista il pubblico con grazia e talento con il suo monologo La bellezza e l’inferno, mirabile j’accuse contro il cancro della mafia e i mali del mondo.
I voti dei 53 referendari dei Premi Ubu 2010, li puoi leggere con un clic qui.